martedì 1 marzo 2011

Milan-Napoli, tanto rumore per nulla. Ma il 3-0 lancia il Diavolo in Paradiso: +5 sull'Inter e +6 sugli azzurri

Lasciamo il "monday night" agli inglesi. Milan-Napoli, la sfida scudetto relegata al lunedì sera per concentrare tutta l'attenzione d'Italia e, magari, del mondo, è stata il perfetto spot del calcio italiano in questo momento: brutto. Le prime due della classe fino a ieri (il Napoli ora è terzo, scavalcato dall'Inter) hanno dato l'idea di essere due squadre poco più che mediocri, salvate solo dalle individualità. Nel caso di ieri, Pato.



Bella o brutta che sia stata, la partita di ieri sera ha lanciato il Milan a +5 sull'Inter e a +6 sul Napoli. A 11 partite dalla fine potrebbe essere un vantaggio decisivo, ma il calendario non sorride ai rossoneri che devono ancora giocare a Torino (sabato prossimo), Palermo, Roma (sponda giallorossa), Udine e Firenze. E poi c'è il derby, ovviamente, contro quella che ormai è l'unica plausibile rivale per lo scudetto, l'Inter, che da qui alla fine del torneo ha un calendario ben più agevole, con i maggiori rischi concentrati tutti alla penultima giornata quando andrà in trasferta proprio a Napoli. 
Prossimo turno:
venerdì Lecce-Roma, sabato Juventus-Milan, domenica Bologna-Cagliari, Chievo-Parma, Fiorentina-Catania, Inter-Genoa, Napoli-Brescia, Sampdoria-Cesena, Udinese-Bari, ore 20.30 Lazio-Palermo

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