martedì 8 febbraio 2011

Niente sesso per i pendolari messicani, vagoni chiusi dopo le 22

“Fare l’amore in tutti i luoghi, in tutti i laghi, in tutto il mondo”, cantava qualcuno, senza immaginare che lo avrebbero preso sul serio. C’è a chi piace farlo in casa, a chi in macchina e a chi in metropolitana. E pare che in Messico la terza categoria vada per la maggiore. Tanto che ne è nata una nuova moda e un nuovo verbo: metrear. A Città del Messico l’antica arte di copulare è stata applicata ai mezzi di trasporto urbano. Sono cinque le linee incriminate e tre i vagoni, gli ultimi, dove ogni notte le coppie (etero o gay non fa molta differenza) si incontrano per scambiarsi bollenti effusioni. Giochini erotici, incontri con estranei e rapporti occasionali sono diventati routine, tanto che la Stc, l’azienda di trasporto locale, è corsa ai ripari impedendo l’accesso agli ultimi tre vagoni di alcune linee dopo le 22:00 (qui la storia raccontata dal quotidiano Excélsior). I giovani messicani, insomma, non potranno più metreare in santa pace.

LA CAVANDEGGINA

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