Preparate i fazzoletti, voi amanti del teatro. Dopo la crisi del Trianon i palchi napoletani sono a rischio e a dire il vero un po’ ce l’aspettavamo. Con l’arrivo di nuovi boss ai vertici dello Stabile e del San Carlo, è il turno del Napoli Teatro Festival Italia, la più importante manifestazione nazionale di teatro, che è rimasta fregata dai tremori politici in Regione e Provincia. Da Palazzo Santa Lucia è infatti scattata la manovra di contenimento varata in estate dal Governo, che prevede la revoca di tutti i contratti in essere, mentre a galla resterà quella manciata di fortunati che tengono stretto il tempo indeterminato. A farne le spese gli addetti alla comunicazione, i grafici, gli organizzatori, l'ufficio stampa, compresi gli artisti che si stanno preparando per l'edizione 2011, in programma dall'8 al 26 giugno, che ora camminano sul filo. Tre anni di duro lavoro per l’evento, promosso dalla Fondazione Campania dei Festival e diretta da Renato Quaglia, che rischia di essere calpestato.
L'appuntamento con "Iohofattoilfestival" è previsto per giovedì 10 febbraio a partire dalle 20,30 presso la Galleria Umberto I. La voglia di festeggiare è poca per il momento e per stappare lo champagne è meglio aspettare. Domani ci sarà la conferenza stampa in via dei Mille della Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Rachele Furfaro.
FRANCESCA SACCENTI
L'appuntamento con "Iohofattoilfestival" è previsto per giovedì 10 febbraio a partire dalle 20,30 presso la Galleria Umberto I. La voglia di festeggiare è poca per il momento e per stappare lo champagne è meglio aspettare. Domani ci sarà la conferenza stampa in via dei Mille della Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Rachele Furfaro.
FRANCESCA SACCENTI
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