mercoledì 2 marzo 2011

Ma quale modello inglese? Il Manchester United perde 2-1 in casa del Chelsea, e Ferguson si scaglia contro l'arbitro

Who's the italian now? Mentre da queste parti si discute di arbitri e chi non ne può più indica il modello inglese dove "finita la partita, finite le polemiche", in Inghilterra oggi si discute... di arbitri. E a lamentarsi non è qualche tifoso arrabbiato e malpensante, ma un baronetto: Sir Alex Ferguson, allenatore del Manchester United dal 1986, al quale non è andata giù la direzione di gara di Martin Atkinson nella supersfida di ieri sera a Stamford Bridge tra la sua squadra e il Chelsea di Ancelotti, finita 2-1 per i Blues: "Quando ho saputo che sarebbe stato lui ad arbitrare ho iniziato a preoccuparmi, e avevo ragione".
Non è tutto: fa la sua trionfale entrata nella Perfida Albione (sicuri che non ci fosse già?) il sospetto di sudditanza psicologica. Ferguson ha fatto notare che è la terza volta consecutiva che una decisione arbitrale è costata allo United una sfida contro il Chelsea: nel caso di ieri, si tratta del controverso rigore fischiato al 79', poi realizzato da Lampard, che ha permesso ai padroni di casa di completare la rimonta del gol di Rooney che aveva portato in vantaggio i Red Devils in apertura di secondo tempo. Sir Alex ha criticato la scelta di Atkinson, giudicato non all'altezza della sfida: "Era una partita fondamentale per entrambe le squadre, e in questi casi serve un arbitro all'altezza. Cosa che non abbiamo avuto. Non so perché sia stato scelto lui, ma quando ho letto il suo nome ho temuto il peggio, e così è stato". Non è la prima volta che Ferguson sbotta contro le decisioni di Martin Atkinson: l'allenatore dello United è stato già punito per delle pesanti critiche rivolte in passato a lui e a Keith Hackett, l'allora capo degli arbitri della Premier League, dopo una sconfitta per 1-0 incassata in casa dal Portsmouth nei quarti di finale della FA Cup del 2008 (il Portsmouth ha poi clamorosamente vinto il trofeo). L'anno scorso, poi, motivo dello scontro (verbale, per fortuna) fu una punizione fischiata al Chelsea che risultò poi decisiva per il risultato finale e per il campionato, vinto proprio dai Blues di Ancelotti. Che con Atkinson sono fortunati: 11 vittorie e 1 pareggio su 12 partite che il fischietto inglese ha arbitrato a Stamford Bridge.

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