E’ tempo di tagli alla spesa pubblica in Inghilterra. Al centro degli attacchi c’è il primo ministro britannico David Cameron, che ha risposto alle accuse dei laburisti con la frase: “Meno soldi e più società”. Il sogno della “Big society”, basata sul volontariato e sull’associazionismo ritorna quindi alla ribalta. Un'idea del partito Tory che si dimostrò essere vincente alle elezioni del 2010, quella del "potere che si avvicina al popolo". Secondo Ed Millband, numero uno dei laburisti, "le affermazioni del primo ministro sono solo una scusa per nascondere i tagli alla spesa pubblica". Un modo per non affrontare un problema più serio, nascondendo gli sgravi alle pensioni, alla sanità e all’educazione. La crisi economica, nonostante gli auspici di Cameron, impedisce la distribuzione delle risorse necessarie per l’associazionismo possibile grazie alla autonomia delle amministrazioni locali, che sono state messe ko. In un'intervista alla Bbc spiega: “E’ una grande idea sulla quale puntiamo, che marcia in tempi di pesanti sacrifici. Io non sono Margaret Thatcher, sono diverso dai conservatori del passato”. "Il progetto - si legge sul Post - prevede una maggior partecipazione dei cittadini nell’amministrazione del paese e nella società: un massiccio trasferimento di poteri dallo Stato agli individui. Si comincia con quattro progetti sperimentali: ogni comunità sarà coordinata da un organizzatore e alcuni membri del servizio civile. Primi obiettivi: la gestione collettiva di un pub di provincia, l’arruolamento di volontari disposti a prestare servizio nei musei per tenerli aperti più a lungo, il coinvolgimento attivo nelle decisioni sulla spesa dei comuni. Il progetto prevede inoltre la creazione di una 'Big Society Bank': una cassa che servirà a finanziare le attività delle comunità e dei gruppi di volontariato. Il denaro proverrà dai conti dormienti, i depositi dimenticati in banca e mai reclamati”.
Lo stesso Cameron, in un articolo sull’Observer, ha risposto ai più increduli che non c’è ancora un progetto preciso né un disegno centrale e globale.
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