Palle rotonde e palle ovali, di tutti i tipi. Il torneo più importante dell'emisfero boreale, lo spareggio tra le due che rincorrono, il "nigno" da 50 milioni di sterline contro il suo passato, il derby degli italiani espatriati e, per concludere, la partita-evento più importante dell'annus americanus. Chi ha detto che il weekend è una palla?
C'è la serie A certo, ma sarebbe ovvio partire da lì. E quindi partiamo dal rugby: inizia il 6 nazioni, il torneo nato nel 1883 come "Home Championship" tra le quattro squadre britanniche, alle quali si sono aggiunte prima la Francia nel 1910 e poi l'Italia nel 2000. E' l'appuntamento principale della palla ovale nell'emisfero nord, particolare importante dato che le squadre più forti del mondo in questo sport sono quasi tutte sotto l'equatore. Questa edizione, tra l'altro, assume particolare valore perché rappresenta l'ultimo grande impegno per le sei nazionali prima dei mondiali in Nuova Zelanda previsti per il prossimo settembre.
Si comincia stasera, con Galles-Inghilterra al Millennium Stadium di Cardiff. L'appuntamento per l'Italia è fissato a domani, ore 14.30: al Flaminio di Roma è di scena la sfida con l'Irlanda (che nel rugby, a differenza del calcio, rappresenta l'intera isola compreso le sette province dell'Ulster, e non solo l'Eire). Subito dopo si sfidano le altre due, Francia e Scozia, allo Stade de France di Parigi.

In Premier l'attenzione è tutta per Chelsea-Liverpool, domenica alle 16. I motivi per vederla sono talmente tanti che elencarli è impossibile, ci limitiamo solo a ricordare che Fernando Torres è appena passato da una squadra all'altra per la modica cifra di 50 milioni di sterline (poco meno di 60 milioni di euro). Derby tra allenatori italiani sabato alle 15, con la sfida tra il Manchester City di Mancini e Balotelli e il West Bromwich Albion di Roberto Di Matteo.

Il Super Bowl verrà trasmesso in Italia da Espn America sulla piattaforma Sky, ma noi della Lavatrice ci permettiamo di consigliare la visione in streaming, se non altro per non perdere neanche le leggendarie pubblicità che ogni anno vengono trasmesse durante l'evento: si tratta spesso di spot unici che non verranno più mandati in onda, vere e proprie opere d'arte. Buon weekend!
MARCO CAVERO
MARCO CAVERO
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