sabato 5 febbraio 2011

Berlusconi telefona alla festa PdL di Fabriano e promette una "rivoluzione copernicana"

Le telefonate serali di Berlusconi sono diventate ormai una costante. Di solito consistono in una serie di rimproperi nei confronti di conduttori indignati, e si concludono con la cornetta che va giù secca. Anche stasera, forse pe tenersi in allenamento, c'è stato chi ha avuto l'onore di una chiamata dal premier in persona, ma stavolta tutto bene. I destinatari della chiamata erano infatti i partecipanti alla festa del PdL di Fabriano, il paese della carta in provincia di Ancona.

Il contenuto della telefonata non è di poco conto. Berlusconi ha anticipato un piano "straordinario" che darà "la più grande scossa all'economia italiana": verrà varato durante il Consiglio dei Ministri di martedì prossimo e avrà come obiettivo "la crescita del Pil al 4% in 3 anni". Si tratterebbe di un passo in avanti enorme, considerando che il tasso di crescita in Italia non supera l'1% da un po'.
Ma non è tutto. Nei progetti del Cavaliere c'è anche la modifica dell'articolo 41 della Costituzione, quello sulla libertà dell'iniziativa economica. Una svolta che ha definito addirittura pari a una "rivoluzione copernicana, significa che se uno deve aprire un albergo non deve chiedere come ora 18 autorizzazioni, ma potrà farlo e poi avrà una successiva visita amministrativa".
La conclusione della telefonata è tutta per la sinistra italiana, tenuta insieme secondo il premier "solo dalla volontà pervicace di farmi fuori e per questo obiettivo utilizza tutti i mezzi leciti e soprattutto illeciti compresa la scorciatoia giudiziaria". Stavolta non c'è nessuna cornetta sbattuta e nessun Lerner o Floris a rimanerci male, solo l'ovazione dei suoi fedelissimi. Come andrà a finire, lo scopriremo alla prossima telefonata.

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