Perché le idee sono come farfalle / che non puoi togliergli le ali / perché le idee sono come le stelle / che non le spengono i temporali. E uno pensa, vabbè, sarà qualche recita scolastica, o i versi di un preadolescente che cerca di farsi strada nel magico mondo della poesia. Invece no, è la strofa di una canzone che è in grado di vincere il Festival di Sanremo. E lo fa trionfalmente, acclamata a gran voce da televoti e giurie. Non ci poteva essere ritorno migliore per Roberto Vecchioni, il cantautore slash professore di lettere che, non contento del nostro comportamento, ha deciso di farci un'ultima ramanzina.
Ma il Festival 2011 non è stato solo l'anziano Vecchioni, che disegna spaventosi scenari di killer del pensiero e signori del dolore alla caccia di romantici ragazzi che difendono un libro "vero" (quindi scordatevi internet, boys) e poeti che non possono più cantare (REGIME!). C'è stata anche la conduzione di Gianni Morandi, imbarazzato e imbarazzante alla ricerca sempre della parola in più da dire, e che non andava detta. E poi le due vallettone Belen e la Canalis, i due comici Luca e Paolo, la serata amarcord e quella dei duetti (Al Bano e Michele Placido, non dimentichiamo).
Un Sanremo fatto di tanti momenti topici, tra i quali ne spiccano alcuni:
- Morandi che, intervistando Robert De Niro, chiede a Elisabetta Canalis di tradurre in inglese "Taxi Driver". La Canalis prontamente risponde: "Taxi Driver".
- Morandi, ancora lui, che preannuncia ad Andy Garcia l'imminente Centocinquantenario della REPUBBLICA ITALIANA.
- Roberto Benigni che entra a cavallo, spiega agli italiani l'inno di Mameli e poi lo canta tutto preso.
- Gianni Morandi che rimprovera Robbie Williams ("You are not professional!") perché è in ritardo per le prove, col risultato che in diretta i Take That vengono intervistati da Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez.
- Avril Lavigne che canta la migliore canzone ascoltata durante la serata finale del Festival
Ciao Sanremo, a tra un anno!
Nessun commento:
Posta un commento