Gheddafi ha perso il controllo della situazione in Libia. Niente di nuovo, se non fosse che ad ammetterlo è stato il premier Silvio Berlusconi, che sull'alleanza con il leader libico ha basato gran parte della sua politica estera. "Ho ricevuto notizie fresche pochi minuti fa, e sembra che Gheddafi non abbia più il controllo della situazione", ha dichiarato Berlusconi questa mattina alla Reuters.
Il premier ha spiegato che sì, le rivolte in Nordafrica possono portare democrazia e libertà ma, allo stesso tempo, rappresentano un pericolo nel caso si creassero "pericolosi centri di fondamentalismo islamico, a pochi chilometri dalle nostre coste", oltre alla preoccupazione per eventuali esodi di rifugiati già paventata dal ministro degli Esteri Franco Frattini.
"Per questa ragione, l'Europa e l'Occidente non possono restare spettatori di questo processo. Gli avvenimenti di queste settimane intaccano le nostre relazioni commerciali, le nostre risorse energetice e la nostra stessa sicurezza nazionale", ha aggiunto Berlusconi.
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