lunedì 14 febbraio 2011

Lavezzi e Tiger Woods, quando lo sputo viene punito

Una settimana all’insegna dello sputo. Protagonisti il calcio e il golf che hanno visto due signorini d’eccezione sfilare nella sagra del buongusto: Tiger Woods alle prese con mazze e palline e soprattutto  con un harem donne, e il Superpocho che ultimamente non ne mette una dentro e che di fronte alla porta si chiede: “Tiro o non tiro”.
Lavezzi per la sua condotta si farà 3 giorni di squalifica, eppure le prove video che l’abbia fatto non ci sono.  Aurelio De Laurentiis sabato scorso nel dopopartita di Roma-Napoli ha tagliato corto: “Squalificheranno il Pocho per lo sputo? Ma siete matti? L’arbitro ha visto e ha giudicato. Mica deve andare a lezione di moviola... Il regolamento parla chiaro. Poi sarebbe davvero una follia che il giudice sportivo debba giudicare quello che in campo è stato visto e già giudicato dalla terna arbitrale. I due giocatori sono stati ammoniti, dunque, l’arbitro ha visto la scena e la vicenda finisce lì”. L’arbitro Bergonzi  ha alzato due cartellini gialli durante lo scambio tenero di opinioni tra Lavezzi e Rosi a metà del primo tempo. Le riprese tv non sono una prova, perché dell’incriminata saliva non c’è traccia sulla pellicola. Secondo le dichiarazione del giallorosso, Lavezzi lo avrebbe provocato con una gomitata nello stomaco e dopo averlo seviziato per benino, l’avrebbe colpito con lo sputo. Questa volta: missione compiuta, ha fatto "gol".
Il golfista, invece, è stato multato (l’importo non è stato rivelato) per aver sputato sul green della buca 12 nel giro finale del Dubai Desert Classic, domenica scorsa: nelle immagini si vede  Tiger Woods, rannicchiato, che sputa sul prato prima di colpire la pallina. Il direttore del torneo Mike Stewart ha riferito che "c'è stata una violazione" di condotta. Tiger però è tanto dolce e si scusa su Twitter: "E 'stato sconsiderato di sputare così, voglio dire che mi dispiace."

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