mercoledì 23 febbraio 2011

I morti in Libia sarebbero 10.000, secondo un esponente del Tribunale penale internazionale

Sarebbero diecimila le vittime e oltre 50mila i feriti in Libia, durante gli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti che protestano contro il regime del leader Muammar Gheddafi.
E' il bilancio fornito da un esponente arabo del Tribunale Penale Internazionale (Tpi), secondo quanto riferisce l'emittente satellitare al-Arabiya. Il caos, secondo alcune fonti, sta provocando una fuga di massa attraverso il confine con l'Algeria, causata dalla paura che il leader libico apra le armi contro i manifestanti.
I militari stanno voltando le spalle al regime: le unità nella provincia di Jabal al-Akhdar, nella Cirenaica, sono passate con i manifestanti , riferisce la tv araba 'Al-Jazeera'. “Per lo sgomento per le violenze perpetrate rassegno le dimissioni”, ha spiegato il direttore della fondazione Gheddafi, che fa capo al figlio del rais Seifulislam.

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