Iniziano a scarseggiare gli aggettivi ancora disponibili per descrivere la situazione della Juventus. Quello più usato è sicuramente "disastrosa", e non potrebbe essere altrimenti: seconda sconfitta consecutiva, quarta sconfitta in casa, 41 punti in 27 partite. L'anno scorso, alla 27/a giornata, erano 44. Stasera, a passeggiare sulle macerie della Vecchia Signora, è stato il Bologna di Marco Di Vaio.
Ieri Andrea Agnelli aveva tuonato: "Da qui alla fine del campionato servono tutte vittorie". E' arrivata invece una sconfitta casalinga contro il Bologna, evento che ha una cadenza più rara di quella del Giubileo. Non sono serviti gli ingressi di Delpiero e Toni all'inizio della ripresa per scuotere il match dallo 0-0 dei primi 45 minuti. E' servito invece un uomo solo, il capitano del Bologna Marco Di Vaio, per bucare una difesa inguardabile (il lato destra Bonucci-Grygera è da urlo) due volte.
E domani Delneri vedrà le altre scappare via, probabilmente. Dato lo scontro diretto Palermo-Udinese, qualcuna ci andrà sicuramente a guadagnare. Ma anche la Roma è attesa da un turno abbordabile, in casa con il Parma, soprattutto alla luce dello slancio ricevuto dal cambio allenatore Ranieri-Montella. Altra sfida interessante in chiave Europa è Cagliari-Lazio, con i sardi ottavi e 6 punti sotto la Juve.
Completano il programma di domani: Catania-Genoa, Bari-Fiorentina, Brescia-Lecce, Cesena-Chievo e, alle 20.45, Sampdoria-Inter. Lunedì sera tocca al big match al vertice, Milan-Napoli.
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